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La verità sulla rosa blu: mito o realtà nel giardinaggio moderno?

Rosa blu
Piante e fiori

La rosa blu, il leggendario fiore dall’irresistibile fascino, continua ad affascinare giardinieri e appassionati. È davvero possibile coltivare una rosa blu o resta un mito irraggiungibile?


Nel mondo dei fiori, la rosa blu è spesso considerata il “Santo Graal”. Da sempre, gli appassionati di giardinaggio si chiedono se sia possibile veder sbocciare una vera rosa blu. La bellezza unica e il simbolismo romantico rendono questo fiore un obiettivo molto ambito. Alcune aziende hanno provato a svilupparla geneticamente, mentre giardinieri dilettanti hanno tentato approcci meno scientifici. La ricerca della rosa blu è un viaggio affascinante che riflette la determinazione umana di realizzare l’impossibile.

La rosa, regina dei fiori

Simbolo indiscusso di amore e romanticismo, la rosa è da sempre chiamata la “Regina dei fiori” per la sua bellezza e varietà. Solo in Francia, nel 2017 sono stati venduti milioni di mazzi di rose e cespugli da giardino. Le rose sono disponibili in una gamma di colori che va dal rosa al bianco, passando per rosso, arancione e giallo. Alcune varietà presentano persino combinazioni bicolore con tonalità tenui o brillanti.


Tuttavia, un colore manca ancora nella tavolozza: il blu. Le rose non possiedono naturalmente i pigmenti necessari a produrre il blu puro, un pigmento che può riflettere correttamente questa tonalità. Gli antociani, che conferiscono alle piante sfumature dal rosa al blu, non includono tra le rose le molecole specifiche per creare questa sfumatura. Le rose vendute come blu sono spesso colorate artificialmente immergendo gli steli in acqua tinta con coloranti come il blu di metilene.

La ricerca della rosa blu

Due aziende, la giapponese Suntory e l’australiana Florigene, si sono impegnate nella ricerca della prima vera rosa blu, investendo milioni in questa missione. Hanno iniziato “iniettando” i geni della petunia nel cespuglio di rose “Cardinal de Richelieu”, ma il risultato non ha soddisfatto le aspettative. Il loro successivo tentativo ha coinvolto un ibrido di tè, “Mister Lincoln”, a cui sono stati aggiunti i geni dell’iride e della viola tricolor.

Alla fine, è nato il cespuglio “Applause“, frutto di questa lunga ricerca. La produzione della cianidina, il pigmento che causa il rosso nelle rose, è stata bloccata. Tuttavia, il colore risultante era più simile al malva che al blu. Inoltre, il colore si è dimostrato instabile, passando rapidamente a un tono rossastro. Queste problematiche hanno sollevato dubbi sull’efficacia dell’ingegneria genetica in questo ambito.


Esperimenti casalinghi e la sfida della rosa blu

Un giardiniere dilettante a Moussan ha affermato di aver creato la prima rosa blu naturale attraverso un innesto tra salvia e rosa. Tuttavia, i dettagli di questo esperimento rimangono oscuri, e non esistono prove concrete del successo. Ciò rende improbabile che questa tecnica possa essere ripetuta con coerenza.

Le difficoltà nella ricerca di una rosa blu riflettono i limiti naturali della genetica e le complesse interazioni chimiche all’interno dei cespugli di rose. La sfida principale è quella di creare una tonalità blu stabile senza sacrificare le altre qualità desiderate in un fiore.


Varietà vicine al blu: alternative realistiche

Nonostante la difficoltà di ottenere una rosa blu pura, esistono diverse varietà che si avvicinano al violetto o al malva, portando note bluastre nei giardini. Alcune delle migliori opzioni includono:

  • Rhapsody in Blue (Frantasia): questa varietà moderna del 1999, creata da Franck R. Cowlishaw, offre mazzi di fiori viola su un arbusto in crescita, alto circa 140 cm.
  • Burgundy Ice: un ibrido moderno del 2005, risultato di una mutazione naturale. I suoi fiori viola-porpora sono una delizia visiva.
  • Minerva (Visancar): un piccolo cespuglio del 2004 che si distingue per mazzi di fiori molto doppi con riflessi dal viola al cremisi.
  • Cardinal de Richelieu: questa varietà storica, risalente al XIX secolo, presenta fiori viola doppi, profumati e adatti a un clima ombroso.

Queste varietà offrono sfumature affini al blu, soddisfacendo il desiderio di un tocco diverso nel giardinaggio moderno.


La verità sulla rosa blu

La ricerca della rosa blu rimane una sfida aperta per scienziati e appassionati. Anche se la genetica moderna e gli esperimenti fai-da-te hanno dato vita a fiori con tonalità malva e viola, il blu puro resta irraggiungibile. Tuttavia, la passione e l’interesse per questa ricerca non si sono affievoliti, lasciando aperta la porta a ulteriori sviluppi. Fino ad allora, possiamo ammirare e coltivare le tante varietà di rose che già ci offrono sfumature incredibili, portando un tocco di magia nei nostri giardini.

foto © stock.adobe


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