Il giardino giapponese rappresenta unโoasi di tranquillitร e bellezza. Se vuoi trasformare il tuo spazio esterno in un angolo di pace zen, in questo articolo ti spieghiamo come fare.
Un giardino giapponese fai da te รจ piรน di un semplice spazio outdoor: รจ una filosofia, un luogo di meditazione e di pace che riflette la bellezza e lโarmonia della natura. Creare un giardino giapponese nel proprio spazio esterno non solo valorizza la proprietร ma offre anche un rifugio spirituale personale. Seguendo alcuni principi base, puoi progettare un giardino che sia non solo bello da vedere ma anche ispiratore e rilassante.
Principi base del giardino giapponese
Il giardino giapponese รจ radicato nella filosofia zen e cerca di imitare le forme naturali, invitando alla riflessione. La sua composizione รจ guidata da principi come la semplicitร e l’asimmetria, che aiutano a creare un ambiente equilibrato e armonioso. Elementi come pietre, acqua e piante sono disposti meticolosamente per simulare la natura in modo stilizzato, promuovendo un senso di pace e continuitร che รจ vitale per la meditazione.
L’acqua, sia essa rappresentata da un lago, un piccolo stagno, o anche solo un ruscello, svolge un ruolo centrale, simboleggiando la purezza e il flusso continuo dellโesistenza. Le pietre e le rocce sono utilizzate non solo per le loro qualitร estetiche ma anche per rappresentare la stabilitร e la durata. Le piante, dalla pianta di sagina ai bambรน fino agli aceri giapponesi, sono scelte non solo per la loro bellezza stagionale ma anche per la loro capacitร di evocare tranquillitร e di modificare il paesaggio con il passare delle stagioni. Questi elementi naturali lavorano insieme per riflettere le imperfezioni belle e transitorie della vita, sottolineando il concetto di wabi-sabi, l’apprezzamento della bellezza nell’imperfezione.
Selezione e disposizione delle piante
La scelta delle piante in un giardino giapponese รจ cruciale; esse devono armonizzare con il tema generale del giardino e sono fondamentali per creare l’atmosfera desiderata. Le piante tipicamente usate includono:
- Olmo giapponese: simbolo di forza e resistenza, lโolmo giapponese รจ ideale per aggiungere verticalitร e struttura.
- Abete e cedro dell’Himalaya: forniscono un verde intenso tutto l’anno, essenziali per mantenere il colore anche nei mesi invernali.
- Ginepro e Cipresso Hinoki: perfetti per creare texture e movimento, questi alberi aggiungono complessitร visiva e sono spesso potati per mantenere forme precise.
- Querce giapponesi e Aralie: aggiungono un tocco di maestositร , ideale per i punti focali nel giardino.
Oltre alla scelta delle piante, la loro disposizione รจ altrettanto importante. Questo deve essere fatto in modo che ciascuna pianta possa essere ammirata da vari angoli e che insieme creino un panorama coerente e unitario. L’uso di muschio puรฒ aiutare a coprire il terreno e a unificare visivamente le componenti del giardino, offrendo un tappeto continuo che amplifica la sensazione di calma e continuitร . L’arrangiamento non solo segue la forma ma anche il principio di miegakure – in italiano “nascondere e rivelare” – che invita alla scoperta e esplorazione continua del giardino attraverso percorsi curvilinei che nascondono parzialmente la vista, creando intimitร e sorpresa.
Elementi e d’acqua pietra
L’acqua รจ un elemento essenziale in ogni giardino giapponese, simboleggiando la rinascita e il continuo rinnovamento. Un piccolo stagno con koi o semplici ruscelli puรฒ trasformare completamente l’atmosfera del giardino, introducendo un elemento di calma fluida che invita alla riflessione. Le pietre e le rocce selezionate devono complementare gli altri elementi e contribuire alla sensazione di naturalitร e di eternitร .
Le rocce possono essere disposte in gruppi per rappresentare vari elementi naturali come montagne o isole, creando micro-paesaggi che riflettono la varietร e la bellezza della natura in scala minore. I percorsi in pietra guidano visivamente e fisicamente attraverso il giardino, invitando a esplorarne ogni angolo e a scoprire i dettagli nascosti in esso, facilitando un percorso che offre nuove prospettive e angolazioni sorprendenti ad ogni curva. Questi sentieri non solo aumentano l’interesse visivo ma sono anche funzionali, permettendo di godere del giardino senza disturbare l’equilibrio naturale delle piante e degli altri elementi paesaggistici.
Creazione di un percorso meditativo
Infine, il percorso nel giardino giapponese non รจ solo un elemento funzionale, ma รจ parte integrante dell’esperienza meditativa. Il suo progetto รจ funzionale non solo alla circolazione, ma anche per arricchire l’esperienza visiva e spirituale di chi li percorre, offrendo una serie di prospettive mutevoli e stimolanti:
- Percorsi sinuosi: creano un’esperienza di scoperta continua, guidando il visitatore attraverso diverse aree del giardino. La loro forma curvilinea invita alla contemplazione lenta e progressiva, scoprendo elementi nascosti che non si rivelano immediatamente.
- Materiale naturale: i percorsi sono tipicamente rivestiti con sabbia, ghiaia, o piccole pietre rastrellate, che oltre a definire chiaramente i sentieri, hanno anche un importante ruolo meditativo. Il rastrellamento della ghiaia simula le onde dellโacqua e serve come pratica zen per centrare la mente.
- Integrazione con l’acqua: frequentemente, i percorsi incrociano piccoli corsi d’acqua o laghetti, enfatizzando il legame simbolico con l’acqua e rafforzando la sensazione di serenitร e rinnovamento spirituale.
- Dettagli al centro dell’attenzione: i percorsi sono disegnati per dirigere lo sguardo verso specifici elementi architettonici o naturali, come lanterne di pietra, sculture, piante particolari o punti d’acqua. Questo aspetto non solo valorizza singoli componenti, ma incentiva anche una piena immersione nell’ambiente.
Questi elementi combinati fanno dei percorsi piรน che semplici connessioni tra diverse parti del giardino; sono un invito a rallentare, a riflettere e a riconnettersi con la natura attraverso un viaggio fisico e spirituale che rivela la bellezza e la tranquillitร del giardino giapponese a ogni passo.
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