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Origano sul balcone: come coltivarlo e mantenerlo rigoglioso

Origano sul balcone
Piante e fiori

Avere sempre a disposizione erbe aromatiche è un grande vantaggio, soprattutto quando sono facili da curare come l’origano. Scopri come coltivarlo in vaso sul tuo balcone e arricchire le tue ricette con il suo inconfondibile aroma.


L’origano è una delle erbe aromatiche più amate e utilizzate in cucina, grazie al suo profumo intenso e alla sua versatilità. Non è solo un ingrediente fondamentale per la pizza e le preparazioni “alla pizzaiola”, ma si presta anche a molti altri piatti mediterranei. Coltivarlo in vaso sul balcone è semplice e alla portata di tutti, con pochi e semplici accorgimenti.

Inizia a coltivare l’origano dal seme

Coltivare l’origano partendo dai semi ti permette di seguire lo sviluppo della pianta fin dall’inizio. Questo processo è particolarmente gratificante e non richiede un pollice verde esperto. I semi di origano sono piccoli e marroni e devono essere piantati in superficie, coperti da un leggero strato di terriccio.


L’inizio della primavera, quando il clima è temperato, è il momento migliore per la semina in vaso. È consigliabile piantare 2-3 semi per vaso, per aumentare le probabilità di germinazione. Una volta che le piantine iniziano a crescere, dopo circa 10 giorni, avranno bisogno di spazio per svilupparsi adeguatamente. A questo punto, è opportuno procedere con un rinvaso.

Dettagli per una coltivazione efficace

  • Il vaso: il vaso deve essere di medie dimensioni, dai 20 ai 50 cm, e deve avere un fondo drenante per evitare accumuli d’acqua.
  • La posizione: il freddo e l’ombra questa pianta non li sopporta. Ha bisogno di un balcone soleggiato, areato e con esposizione diretta alla luce del sole.
  • Il terreno: Un buon terriccio universale fertilizzato è sufficiente per le esigenze dell’origano.
  • L’annaffiatura: il terreno deve essere costantemente umido per permettere al seme di svilupparsi, ma senza creare ristagni d’acqua sulle radici.

Durante la fase di crescita, puoi procedere con un leggero sfoltimento della parte superiore della pianta per favorire la ramificazione, ma non è obbligatorio. L’origano, in generale, non necessita di potature frequenti.

Coltivare l’origano a partire da una piantina

Se preferisci avere il tuo origano subito a disposizione, puoi acquistare una piantina già cresciuta da un vivaio o al supermercato. Una volta portata a casa, ecco come procedere:


Se la piantina è stata venduta in un piccolo vasetto di plastica, è bene trapiantarla in un altro vaso di terracotta. Metti sul fondo dell’argilla espansa drenante, poi ricopri con uno strato di terriccio universale. Inserisci la piantina al centro, facendola aderire bene, e aggiungi altro terriccio fino a parificare l’altezza del vaso. Manutenzione della piantina:

  1. Elimina eventuali rami rinsecchiti con delle forbici.
  2. Se il terriccio è di buona qualità, non è necessaria alcuna concimazione. Tuttavia, per rafforzare la piantina, puoi aggiungere del concime liquido o a lenta cessione.
  3. Posiziona sempre la piantina in pieno sole, preferibilmente in un luogo arieggiato. Durante l’inverno, proteggi la piantina dal freddo portandola in casa o coprendola con tessuto non tessuto.
  4. Annaffia quando il terreno è completamente asciutto, poiché l’origano non ama i ristagni d’acqua.

Raccolta ed essiccazione dell’origano

La raccolta dell’origano avviene in estate, quando il suo aroma è al massimo. I mesi da giugno a settembre, specialmente agosto, sono i più indicati. È possibile utilizzare le foglie fresche o essiccate. Metodi di essiccazione:


  • Essiccazione naturale: se disponi di un balcone riparato come una veranda o una tettoia, puoi lasciare seccare l’origano all’aperto. Disponi i rametti uno accanto all’altro in un luogo ombreggiato, areato e non umido. In condizioni ottimali, l’origano si asciuga completamente in 20-25 giorni. Puoi svolgere la stessa operazione anche in casa, appendendo i rametti in mazzetti a testa in giù.
  • Essiccazione con il forno: disponi i rametti su una leccarda foderata con carta forno, ben distanziati tra loro, e infornali in modalità statica alla temperatura più bassa, lasciando il forno leggermente aperto. Controlla a intervalli regolari per evitare che si brucino.
  • Essiccazione con l’essiccatore: questo elettrodomestico è utile per essiccare le erbe aromatiche. Disponi i rametti nelle apposite vaschette e lasciali disidratare secondo le istruzioni del modello che possiedi.

Conservazione dell’origano secco

Una volta secco, l’origano può essere conservato in due modi:

  • Rametti interi: metti i rametti secchi all’interno di un sacchetto di carta chiuso all’estremità con un elastico o una molletta.
  • Foglioline: sfila le foglioline dai rami e conservale in un barattolo di vetro sterilizzato e chiuso ermeticamente.

L’origano secco può durare diversi mesi. Quando perderà completamente il suo caratteristico aroma, sarà il momento di sostituirlo.


Origano sul balcone come coltivarlo

Coltivare l’origano in vaso sul balcone è un’attività gratificante e accessibile a tutti. Seguendo questi semplici consigli, potrai avere sempre a disposizione questa preziosa erba aromatica per arricchire le tue ricette con il suo inconfondibile profumo.

foto © stock.adobe


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