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Conosci il basilico artico? Scopri le caratteristiche e i benefici di questa pianta

Come coltivare il basilico artico
Piante e fiori

Il basilico artico, noto anche come basilico di montagna, è una pianta aromatica e officinale tipica del Mediterraneo. Scopri, in questo articolo, come coltivarlo e sfruttare al meglio le sue proprietà in cucina.


Il basilico artico è una varietà molto resistente, ideale per chi vive in zone con climi più freschi. Appartenente alla famiglia delle Labiate, si distingue per la sua robustezza e la capacità di crescere in condizioni difficili. Questa pianta aromatica non solo aggiunge un tocco di verde al tuo giardino, ma arricchisce anche i tuoi piatti con un sapore intenso e speziato. In questo articolo, parleremo nel dettaglio di come coltivare e curare il basilico artico e di come utilizzarlo in cucina per ottenere il massimo dalle sue proprietà benefiche.

Le principali caratteristiche del basilico artico

La varietà di basilico oggetto di queste righe è nota per il suo portamento eretto e per l’altezza, che può raggiungere e superare gli 80 cm. Gli steli robusti e le numerose diramazioni la rendono molto resistente. Le foglie sono di un verde intenso, lisce, lanceolate e con margine intero, caratteristiche che contribuiscono alla sua bellezza. La loro disposizione opposta e la ricchezza di oli essenziali conferiscono al basilico artico un profumo molto forte e caratteristico.


I fiori di questa pianta sono piccoli e di colore violaceo, raggruppati in spighe all’apice degli steli. Dettaglio estetico estremamente gradevole, sono anche un indicatore della salute della pianta. Il basilico artico è molto versatile e si adatta bene a diversi tipi di terreno, purché siano ben drenati e fertili. È importante fornire alla pianta un suolo ricco di sostanze organiche e una concimazione regolare da marzo a novembre, step fondamentale per una crescita rigogliosa.

Una delle peculiarità più significative del basilico artico è la sua resistenza alle temperature fredde, anche attorno ai 10 gradi, situazione che risulterebbe ostica per molte altre varietà di basilico. Questa peculiarità permette di raccogliere le foglie fino all’autunno.

Tecniche di coltivazione

Coltivare il basilico artico è semplice e non richiede particolari attenzioni. Questa caratteristica lo rende perfetto sia per i giardinieri esperti, sia per i principianti. Questa pianta è molto adattabile e può prosperare in diverse condizioni ambientali. Si può propagare per seme o per talea. La semina si effettua in vaso o direttamente in piena terra all’inizio della primavera. È importante posizionare i semi a una profondità di mezzo centimetro e mantenere una distanza di 25 cm tra un seme e l’altro, in modo evitare la necessità di un successivo diradamento.


Come coltivare il basilico artico

Le talee, invece, si prelevano da steli con almeno una foglia e si mettono in acqua fino a quando non spuntano le radici, solitamente dopo circa 10 giorni. Una volta che le radici sono cresciute, possono essere trapiantate in vaso con terriccio universale, mantenendo il substrato umido per almeno due settimane fino all’emissione dei primi germogli. Il basilico artico cresce bene in luoghi semi ombreggiati e luminosi, ma non in pieno sole per troppe ore al giorno.


La coltivazione in vaso è particolarmente vantaggiosa, poiché permette di spostare la pianta in un luogo riparato durante l’inverno, prolungandone così la vita e permettendo abbondanti raccolti anche in autunno e inverno. Durante l’estate, è importante annaffiare abbondantemente quando il terreno non è completamente asciutto, mentre per il resto dell’anno le annaffiature devono essere regolari. Le infiorescenze vanno tagliate appena sbocciano per favorire la crescita delle foglie. Il raccolto può iniziare quando la pianta raggiunge i 15 cm di altezza.

Malattie e parassiti

Il basilico artico è più resistente alle malattie rispetto al basilico comune, soprattutto alla peronospora, che provoca macchie nere sulle foglie e muffa scura. Tuttavia, è importante evitare di bagnare le foglie durante le ore più calde dell’estate, così da prevenire fastidiose scottature. Un’irrigazione corretta può fare la differenza nella salute della pianta, mantenendo il terreno umido ma non inzuppato. Un buon drenaggio del terreno è essenziale per prevenire la formazione di funghi, che possono causare il deperimento della pianta a partire dalle foglie. In caso di attacco fungino, rimuovere le parti danneggiate è fondamentale.


Per evitare l’uso di prodotti chimici, che renderebbero le foglie non commestibili, è consigliabile utilizzare metodi naturali di controllo dei parassiti. I bruchi sono particolarmente ghiotti delle foglie di basilico artico; individuarli ed eliminarli manualmente è spesso la soluzione migliore. Anche l’uso di insetti benefici, come per esempio le coccinelle, può aiutare a controllare i parassiti in modo naturale ed ecologico.

foto © stock.adobe


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